sabato 2 luglio 2011

Si, mi sono ammazzata dalle risate anch'io! Venite un po' a leggere :p

"Vademecum essenziale per chi decide di imbellettarsi e desidererebbe imparare i rudimenti dai tutorial su youtube" è un post altamente scompiscioso. Ebbene si, ladies, ciò che vi riporto PARO PARO dal blog The SarDorialist (profonda stima) è qualcosa che dovete leggere pefforza. Oh!
E' stato condiviso anche dalle ragazze di Fashion's Night Fever però leggetelo sul mio blog, che fa più figo. xD Scherzi a parte, buona lettura, anzi buono scompisciamento xD






Ora, non vorrei che mi fraintendeste, debbo premetterlo, devo molto a youtube.
Oltre alle interviste a Mike Patton e le sfilate delle gnocche di Victoria's Secret io stessa sono una fruitrice di ciò che sto per analizzare in questo post: i tutorial.
Su youtube ci sono tutorial di tutto: non sai come fare il nodo alla cravatta/rollare il sushi/fare gli origami a forma di fiore di ninfea? Digita due parole chiave e avrai la tua bella soluzione video, più o meno esaustiva, spesso utile.
Quelli di cui voglio parlare qui e oggi sono i tutorial del belletto, i cosiddetti "Make Up Tutorial".
Ricorderete a tal proposito la nostra intervista a Donatella, una make up artist di stanza a Cagliari e qualcuno di voi saprà che ci piacerebbe intervistarne un'altra youtuber sarda (non professionista, abbastanza nota e simpatica) per cui non è che noi si sia contrari al fenomeno.

I canali di cui parlo, se creati da make up artist professionisti (soprattutto) e/o profani del trucco dotati di talento naturale potrebbero aiutarvi ad imparare i rudimenti della truccheria (ricordate però che fra i profani solo il 5% ha del talento e solo lo o,2% qualche chance di insegnarvi qualcosa).
Io stessa ho imparato che:
1. I pennelli. Esistono. Sono fra noi. Tu Velvetuzi devi possedere solo quelli fondamentali:
a) Un pennello da fondotinta
b) Un pennello da correttore
c) Un pennello da cipria
d) Un pennello da ombretto
e) Un pennello per sfumare
f) Un pennello piccolo angolato
g) Un pennello da blush.
Il resto lascialo a chi ci sa fare O Velvetuzi chè fino all'anno scorso hai ignorato l'esistenza stessa del fondotinta vivendo nell'eresia.
2. ll blush. Le gote rosse non fanno per me per cui una minima e impercettibile quantità di prodotto sarà sufficiente. No rosa col mio incarnato. No rosa. No.
3. Il countouring. Sarebbe l'arte di illuminare/nascondere alcune parti del viso mediante utilizzo di polveri scure e chiare creando zone d'ombra. Molto complesso ma le basi elementari sono utili a tutte e fattibili.
4. Il liquido si fissa con la polvere. (Ripetere tipo mantra)
5. Sfuma come se non vi fosse un domani.

E, a dirla tutta, ho imparato anche altre cose ma ho dovuto farmi largo in una giungla di robe patetiche travestite da canali di youtube e popolazioni bizzarre di utenti non sempre dotati di raziocinio che nomadicamente infestano tutti i canali.
Segue piccolo vademecum per chi di voi intende iniziare un percorso di visione e apprendimento.
O per coloro che andranno a vedersi alcuni dei video ad esclusivo, legittimo e comprensibile uso ridere.

IL MAKE UP GURU
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Da sinistra in alto: Lisa Eldridge, le Pixiwoo, Wayne Goss e Clio Zammatteo.

Ogni youtuber che si occupa di truccherismo aspira ad essere tale, di fatto vengono, spesso, chiamati "guru" tutti coloro che, avendo un discreto numero di iscritti vengono contattati dallo staff di youtube e diventano partner.
Tutti i partner sono dei guru?
Si, e io sono Jessica Alba.
La risposta è no, anzi, fra i cosiddetti "guru" ci sono più poracci che ad una serata di Jonathan di Omini&Donne.
Distinguiamo i "guru" in categorie.

I VERI GURU DEL MAKE UP
I veri guru, quelli da cui potreste imparare qualcosa signore mie, sono dei professionisti del settore che non solo conoscono molto bene il proprio mestiere ma riescono anche a portare a termine una sorta di progetto didattico in cui rendono la materia comprensibile a chi li guarda. Ci sono le britanniche sorelle Pixiwoo, gli altrettanto britannici Lisa Eldridge (una delle migliori, forse la migliore quando si tratta di make up chic) e Wayne Goss (bravissimo: rivela dei trick utili a semplificare e migliorare l'applicazione dei prodotti). Fra le italiane impossibile non nominare Clio Zammatteo, che a prima vista sembra una delle vostre amiche a cui non affidereste la macchina nemmeno se steste partorendo e lei fosse l'ultima opzione per raggiungere un presidio ospedaliero, ma che in realtà ha dalla sua una crescita professionale promettente, una collaborazione con il canale beauty di Vogue e un'attitudine friendly che la rende simpatica ed efficace.
Ci sono anche altre presenze valide ovviamente, magari anche fra i non professionisti. Beh, non che veda troppe eccellenze fra i "profani", ci sono persone che fanno delle cose molto carine su di sè ma nè più nè meno della vostra amica X, tutti ne abbiamo una, che si trucca da quando aveva 3 anni e per le cerimonie di famiglia trucca chiunque. Anche Thorne, il basset-hound di zia Mariella.

I GURU PERICOLOSI
Si, pericolosi. Niente è più pericoloso di un trucco eseguito da un personaggio non valido che pretende che voi ne emuliate le gesta. Ricordate che più colori usa, più prodotti usa, più la parola T-R-A-G-E-D-I-A va delineandosi sul risultato finale che porterete voi in faccia, come lettera scarlatta pittata da un rossetto cheap.
Ho visto cose che voi umani.
Ho visto eyeliner selvaggi, colori fluo nelle palpebre, sgommate di blush i cui pennelli, suppongo, fossero delle dimensioni delle ruote di unmbk, ho visto disgrazie appicciccose in forma di lipgloss, ho visto ciprie HD al largo dei bastioni di Orione, glitter balenare nel buio vicino alle porte di Kiko.
E tutti quei glitter andranno perduti nel tempo
Come mascara colato nella pioggia.

Scusate il dramma ma ora lo sapete, ora ne siete a conoscenza: il motivo del moltiplicarsi dei maldestri tentativi di smokey-eyes e labbra da battona anni '70 fra le ragazze intorno a voi vi è stato testè rivelato. La colpa è di 'sti disgraziati di youtube. Le labbra piene di blob, il brillantino selvatico ("si dice "SHIIIMMER!"), l'incoerenza dell'incarnato che ci circonda.
I trucchi colorati, amiche, sono difficili da portare, non stanno bene a tutte, cessate. Ve ne prego.
Non è che una pazza che si annoia vi fa vedere una palpebra gialla e voi tutte lì a copiare.
Su Lily Cole sta bene ma Lily Cole potrebbe truccarsi con gli stabilo boss e tromberebbe ancora. Molte di voi già avevano difficoltà prima. Cessate. Il make up sia discreto, vi esalti con finezza. Tu regazzina, posa quell'ombretto verde acido, scopri il fascino dell'understatement, limita il tuo (mald)estro per le serate importanti e anche in tali occasioni limita te stessa. Non so più cosa dire per convincerti. Mi costerni.

LE NON GURU
Tipe normali che non vogliono insegnare nulla a nessuno. Non fanno tutorial "didattici" di make up e lo dicono. Stanno buone e calme, nessuna attitudine da web-celebrities, e quando comprano qualcosa danno un'opinione sincera che può essere utile. Io di qualcuna mi fido tanto da dovere dei ringraziamenti a quelle di loro che mi hanno consigliato/sconsigliato su basi razionali l'acquisto di taluni prodotti.
Io seguo sia alcuni canali youtube che alcuni blog che si occupano di recensioni e mi sono molto utili.
Un grazie dunque a chi mi ha spiegato come si legge l'inci di un cosmetico, dove posso trovare prodotti buoni a poco prezzo e quali altri non valgono l'esoso equivalente in danaro necessario al loro acquisto. Queste persone dotate di spirito critico, in genere, non sono particolarmente amate dall'industria cosmetica, non hanno bisogno di giurare che la loro vita non ruota attorno a youtube (la "partner di youtube" che adora il suo status sente di dover rivendicare l'esistenza di una soddisfacente vita sociale. Epic Fail.) e non amano essere chiamate "guru" se diventano partner.
Alcune addirittura la rifiutano questa benedetta partnership con youtube.

LA FANBASE

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E' appena uscito l'ombretto "325. Coloeur de merde" di Chanel. La fanbase di MissMakeUpForevah assalta la profumeria Limoni per averlo.

L'utente normale discerne fra i tutorial quelli più adatti alle proprie esigenze e li utilizza come veicolo d'informazioni: guarda, apprezza/disprezza e conseguentemente mette in atto/esclude l'attività trucchistica consigliata.
Senza isteria.
Le guru di youtube però, soprattutto le femmine, più numerose vista la tematica, hanno dei veri e propri alveari telematici popolati da miriadi di fans adoranti a cui si contrappongono formicai di haters, ma haters cattivi, haters malefici.
La fetta di pubblico pro-guru si lancia in commenti entusiastici ad ogni sua azione.

"Siii",
"Sei bravissima MissMakeUpForevah, vorrei truccarmi bene comeatte!",
"T stv x kied di farlo xkè mi piacvaaaa un kasinoooo!"

Status sulla fanpage di facebook della guru: "Ho finito la carta in bagno e la sto sostituendo con i dischetti struccanti intrisi di dixan piatti":

"Ke bll idea",
"Mò provo anch'io!",
"Sei sempre bellissima MissMakeUpForevah!"

La guru poi organizza dei meet&greet mediante i quali incontra le iscritte al proprio canale.
Si, dei meet&greet come Rihanna e Britney Spears.
Tali incontri esitano poi nel video costituito da collage di foto dell'evento altamente selezionate in cui l'ape regina/make up (sedicente?) esperta appare al meglio della sua forma attorniata da una prevalenza di femmine di razza umana vestite male ma, soprattutto, truccate peggio. Tali foto sono dunque la prova tangibile del fallimento della didattica dell'esperta di truccherismo che ha aperto il canale e organizzato l'incontro.
Non parlerò della colonna sonora usuale del video del meet&greet perchè ho appena mangiato.

Inutile dire che la fanbase adorante è il target primario dell'industria cosmetica che agisce nell'ombra spedendo il nuovo prodotto alla youtuber la quale ne parla (bene) spingendo mandrie di giovani donzelle ad esaurire nel giro di 5 minuti scarsi le riserve di tale prodotto dello stato in cui si trova.
MissMakeUpForevah e le sue "colleghe" affermano, ovviamente, di dare un parere obiettivo sui prodotti che ricevono per onestà&coerenza&blablabla.
Spesso questo non corrisponde a verità

LE WANNABIES

La wannabie faceva parte della fanbase e poi si è aperta un canale perchè ha talmente tanta stima della guru di riferimento che ha pensato: "Ma vaffanculo, se lo ha fatto 'sta burina lo posso fare anch'io e conquistare un manipolo di sgallettate con le quali marciare sullo stand di Essence di Oviesse (aKa Campagna di Polonia) o, addirittura, Sephora (aKa Operazione Barbarossa)".
L'ex fan ora wannabie-guru gira i video in location tristi come brutte camerette o angoli della propria dimora che sarebbe più opportuno celare e spera di racimolare abbastanza iscritte da formare una fanbase propria e fedele con la quale organizzare incontri, farsi le fotografie e postarle sul facebook con la speranza di migliaia di "mipiace" e un centinaio di "MissMakeUpSweetGlitter, sei bellizzima e sempre disponibile con noi fanz!".
Spera anche che qualcuno le mandi dei prodotti aggratis, va bene anche schiuma da barba, idraulico liquido, piastrine anti-zanzare e deodorante per i piedi, in modo da poter scrivere di aver ricevuto gratuitamente dall'azienda quelle robe là ma dichiarando solennemente di impegnarsi a fare una recensione seria e corretta nei confronti dell'audience.
In genere mostra un animale domestico per allinearsi al trend della bestiola-foriera-di-tenerezza dei video delle guru più celebri.
(Un tripudio di gatti sballottati qua e là, cani mogi e sottomessi, fidanzati costretti ai video-tag più imbarazzanti.)


LE HATERS

Si scatenano polemiche assurde sotto ai video-tutorial: delle malefiche entità, sfidando le ire della fanbase, irrompono nel santo canale con malcelata acidità sindacando su difetti fisici delle "guru", errori tecnici nell'uso del flat kabuki, accuse di poca onestà e trasparenza, denunce di opinioni viziate, offese alla mamma, ricchi premi e cotillon.
Vorrei che fossero abili troll dei quali decantare le gesta sovversive anti-guru-power ma si evince che non c'è volontà di seminare zizzania con quel fare lodevole di chi butta la fialetta puzzolente e lasciata la stanza osserva deliziato la gente che scappa. No. Queste ci credono, si odiano davvero, portano avanti dei discorsi relati a temi completamente futili e privi di importanza e rappresentano un buon 80% dei motivi per cui questa è una società allo sfascio e le canzoni dei Modà sono delle hit.

NUOVE FRONTIERE DELLE MAKE UP GURU: I CONSIGLI DI OUTFIT

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Hamish Bowles ha consigliato a Plum Sykes di ispirarsi ai video outfit delle guru di youtube per fare bella figura in società.

Ecco, io non avrei mai voluto si arrivasse a tanto. Ho controllato e scoperto che esistono dei canali youtube in cui degli stylist professionisti o delle persone dotate di buonsenso in fatto di stile danno consigli, per cui, si, a quanto pare è possibile farlo.
Purtroppo alcune ragazze canaledimakeupdotate mi si sono improvvisate d'amblè dispensatrici di consigli di moda.
Ora, Valeria Marini (che Iddio mi ti conservi intonsa) è una fashion designer dunque perchè "MissMakeUpForevah" non può dire la sua, umilmente (perchè loro lo specificano: UMILMENTE) sui do's e dont's in fatto di abbigliamento? Eh? Perchè? Perchè non può condividere la sua mise da matrimonio/uscita/università/lavoro/cinema/tabacchi/valori bollati con noi? E allora vai con zeppe immonde, scarpe di Pittarello, ballerine cheap-issime, maglie banali, abitini che meglio niente, jeans senza arte nè parte, accessori enormi e urendi e sotto il video la fanbase che si lancia nei soliti commenti fatti di entusiasmo e foreveralone-ness:

"Quanto mi piace!"
"Kome ti sta bene!"
"Che cariiiiiiiinoooooo"
"Dove l'ai komprato, lo voglioooo!"

Poi irrompe l'hater:
"Guarda che quell'abito ti fa sembrare un cargo battente bandiera liberiana."

La fanbase risponde:
"Kome ti Xmetti puzzona87? MissMakeUpForevah ha classe! E' bellissima! Sta benissimissimissimo! Sembra un angelo caduto dal cielo com'è vestita quando entra al Sassofono Blu!"

Ci sarebbe da acquistare un lanciafiamme.
Ci sarebbe.
Ma io vi voglio aiutare figlie mie, no, no, NO! Recedete da questo ruolo di trendsetter che vi siete ritagliate mascherandolo da "ragazza semplisce che UMILMENTE vuole condividere il suo outfit con voi ragazze che mi seguite numerose! Grazie di esistere! Ciapa le mie zeppe in sughero di piazzitalia!". Non voglio una ragazza semplisce, non voglio che tu condivida il tuo senso dell'eleganza con me, tu sei uscita con l'ombretto giallo negli occhi, tu NON HAI un senso dell'eleganza, smettila di plasmare a tua immagine il tuo pubblico perchè questo tentativo di clonazione estetica è drammatico.

Lo so, sembra uno sei miei soliti post gratuitamente cattivi ma non è così.
Umilmente voglio condividere con voi il mio umile pensiero generato dalla mia umile interconnessione neuronale.
Forse è solo perchè in fondo al mio arido cuore sono innamorata di Wayne Goss e lui non mi corrisponde.

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5 commenti:

  1. oh gesù!!!sto morendo dal ridere!!!!!!! XD

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  2. Ahahahahahah fantastico!L'ombretto di Chanel mi ha fatto morire!!! XD

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  3. ahahahhaha sono morta dalle risate! Ironicamente ha fatto un quadro davvero veritiero...ci sarebbe da piangere in effetti XD

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